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Canon EOS 1D Mark IV: riduzione effettiva del rumore


La nuova EOS 1D Mark IV presenta un'importante implementazione nella struttura del sensore CMOS, che è interessante valutare, specialmente visto che fino ad ora i sensori CMOS sono stati sempre considerati meno performanti dei CCD.

Il nuovo sensore CMOS integra una circuitazione avanzata per la riduzione del rumore su ogni pixel, grazie alla quale le immagini prodotte sono virtualmente prive di rumore, mantenendo rispetto ai sensori CCD il vantaggio di un basso consumo di energia che contribuisce alla maggiore durata della batteria.
La conversione del segnale nei sensori Canon CMOS è gestita da amplificatori individuali situati in ogni pixel, evitando operazioni di trasferimento di carica e velocizzando il processo d’invio del segnale al chip di elaborazione. In questo modo, la generazione di rumore è ridotta, il consumo è limitato e il potenziale relativo alla massima velocità di scatto continuo è accresciuto.

L’architettura del sensore è stata rifinita per la massima efficienza e una riproduzione naturale dei colori. A dispetto delle dimensioni più piccole dei pixel, i fotodiodi sono più sensibili, con un maggiore rapporto segnale/rumore (quindi una minore quantità di disturbo) e più elevate capacità di ricevere luce: sono quindi in grado di trasferire al doppio processore DIGIC 4 più informazioni.
Ciò assicura alte sensibilità ISO, basso rumore e una gamma dinamica più estesa.

Ulteriori caratteristiche per ridurre il rumore e supportare alti valori ISO includono:

• microlenti gapless (senza interstizi tra una e l'altra) spostate più vicino al fotodiodo per massimizzare la concentrazione di luce sul sensore
• circuito ad elevato guadagno che sopprime il rumore proveniente dall'esterno del sensore

Doppio processore DIGIC 4
Le informazioni sull’immagine sono elaborate dal doppio processore Canon DIGIC 4. La potenza dei due processori consente l'elaborazione di algoritmi più avanzati, permettendo alla fotocamera di ottenere colori più naturali e precisi, bilanciamento del bianco accurato e un’avanzata riduzione del rumore, così come il montaggio in macchina dei clip video in Full HD. L’elaborazione ultraveloce massimizza la velocità di risposta della macchina e produce avvii pressoché istantanei.
La coppia di processori DIGIC lavora con un buffer (memoria di transito) DDR-SDRAM ad alta velocità che legge, elabora, comprime e scrive i dati immagine nella memoria così velocemente da mantenere il buffer libero durante le lunghe raffiche di scatti continui. Il buffer del doppio processore DIGIC 4 di EOS-1D Mark IV è stato ulteriormente ampliato per supportare fino a 121 immagini JPEG Large o 28 file RAW a 14 bit alla velocità di 10 fps. Inoltre, DIGIC 4, integrando tutte le funzioni chiave della macchina, mantiene i consumi di corrente al minimo.

Lavorando in tandem con il sensore CMOS Canon, il processore DIGIC 4 rimuove il rumore di crominanza più visibile e riduce quello di luminanza senza perdita di dettaglio, per consentire di ottenere immagini molto pulite anche a ISO elevati. Addirittura, a ISO 6400 i livelli di rumore sono simili a quelli di ISO 1600 con sistemi basati su processore DIGIC III. I processori DIGIC 4 supportano il formato immagine M-RAW e S-RAW, utilizzati comunemente dalle redazioni di cronaca per mantenere i vantaggi dei file RAW riducendone le dimensioni.


Sistema integrato di pulizia EOS

Il sistema integrato di pulizia EOS ostacola il formarsi della polvere sul sensore in tre modi: riduce, respinge e rimuove.

• Riduce - I meccanismi interni alla fotocamera sono progettati in modo tale da ridurre la formazione della polvere e prevenirne l'infiltrazione. L'utilizzo del nuovo coperchio del corpo macchina previene tale formazione.

• Respinge - Tecnologie antistatiche sono applicate al filtro passa-basso posizionato davanti al sensore che non attrae più la polvere. Inoltre è stato implementato un trattamento al fluoro nella zona antistante l'otturatore

• Rimuove - L'unità autopulente del sensore utilizza vibrazioni ad alta frequenza per circa un secondo dal l’accensione, per togliere l’eventuale polvere dal filtro passa-basso. Per poter fotografare subito dopo l'avvio, questa funzione può essere disattivata immediatamente ogni volta che viene premuto il pulsante di scatto.
Canon ha progettato anche il sistema Dust Delete Data, in grado di rilevare e mappare la presenza della polvere e o aloni sul sensore. Questi, possono essere eliminati automaticamente dopo lo scatto grazie ad una funzione presente nel software Digital Photo Professional.

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