Il sensore a 39mpx è privo di filtro RGB, e genera immagini in bianco e nero di ampio spettro e di qualità prima irraggiungibile con sistemi digitali.
Achromatic+ è il primo strumento fotografico digitale commerciale che si pone come alternativa alle pellicole b/n ad uso scientifico, quali le pellicole per infrarosso o quelle
sensibili ad una specifica gamma spettrale, ormai quasi introvabili o uscite di produzione.
Tradizionalmente, il sensore della maggior parte dei dorsi o fotocamere digitali presenta un filtro RGB con patter Bayer di filtri blu, rossi e verdi per ogni pixel.
Questi colori individuali sono poi interpolati in modi diversi per creare un'informazione RGB per ogni pixel.
Il dorso Achromatic+ è ideato per come prodotto esclusivamente dedicato al bianco e nero quindi senza alcun tipo di filtro posto sul sensore. Tutte le informazioni di luminosità sono lette dai singoli fotodiodi e non dedotte tramite interpolazione di dati, permettendo una impareggiabile precisione e fedeltà dell'immagine acquisita.
Il dorso
Achromatic+ è proposto in due differenti versioni: una dotata di filtro IR-cut permanente, che è necessario per limitare la sensibilità del dorso alla spettro visibile da occhio umano, la seconda priva di filtro IR-cut. La seconda versione è in grado di registrare sia lo spettro visibile che i raggi infrarossi e ultravioletti, selezionabili tramite filtri fotografici intercambiabili. La gamma della sua sensibilità spettrale va approssimativamente da 350 a 1100 nm (mentre la luce visibile è 400-700 nm).
Oltre che dal punto di vista scientifico, anche dal punto di vista artistico questo dorso presenta indiscutibili vantaggi: ottenere stampe in bianco e nero di alta qualità da un processo a colori è molto difficile, necessita di una lunga e sapiente post-produzione.
Achromatic+ può riprodurre immagini in bianco e nero con altissima fedeltà con interventi di post-produzione minimi o nulli.
Inoltre il potere risolventye del sensore senza filtro RGB è molto più alto. Per ottenere il massimo dal dorso, è quindi necessario utilizzare ottiche dall'altissima risoluzione.
Insomma il nuovo dorso
Phase One Achromatic+ apre nuove prospettive sia per la fotografia scientifica che per quella artistica.