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Misurazione e applicazione di filtri LEE su fotografie di paesaggio

Breve guida alla misurazione dell'esposizione ed applicazione di filtri per la fotografia di paesaggio.
Libera traduzione da articolo apparso sul sito Lee Filters.
Modo veloce (attraverso la fotocamera)

Scegliete l'inquadratura che desiderate e decidete se sia necessaria l'applicazione di un filtro.
La pellicola ha una gamma di contrasto (latitudine) di 4 stop, qualsiasi cosa rimanga al fuori di questa gamma risulterà rispettivamente bianca o nera nell'immagine finale. I sensori digitali hanno una più ampia gamma che arriva a 6-8 stop, tuttavia per evitare eccessivo rumore ed una postproduzione eccessiva è meglio mantenere il contrasto all'interno dell'immagine nell'ambito dei 3-4 stop.

Effettuate una lettura posizionando il centro di lettura sul piano che si desidera correttamente esposto, e questa sarà l'esposizione di base.
La fotocamera andrà impostata su modalità manuale.
Ripetete il processo con il cielo e notate la differenza di esposizione delle due letture. Selezionate un filtro graduato Neutral Density che riduca la differenza di esposizione a circa 1 stop. Per esempio, se il cielo è 3 stop più chiaro del terreno, andrà agggiunto un filtro graduato ND 0.6 (2 stop) soltanto sul cielo. Componete l'inquadratura e posizionate il filtro controllandone la posizione attraverso l'obiettivo. Ridurre l'apertura dell'ottica attraverso l'anteprima della profondità di campo rende più visibile la linea di gradazione del filtro. Impostate l'esposizione di base rilevata sull'area non coperta dal filtro.
Con la pratica, questo metodo anche se veloce dà risultati più che accettabili ed un'ampia percentuale di successo.

Metodo avanzato (con esposimetro esterno)

Per una misurazione più precisa, molti fotografi si avvalgono di un esposimetro (meglio se con lettura in modalità spot). Questo permette di controllare le differenti luminosità senza dover spostare la fotocamera per ripetere le misurazioni attraverso l'obiettivo. E' il metodo più veloce ed accurato per la fotografia di paesaggio.

Ad inquadratura composta e fotocamera in posizione sul treppiede, effettuate le misurazioni dell'illuminazione del paesaggio, cercando di mantenere i toni medi come esposizione base, ma tenendo conto delle zone in ombra dove comunque desiderate che il dettaglio venga registrato. Queste aree scure dovranno rimanere entro i 2 stop di differenza dall'esposizione principale per non risultare nere nell'immagine finale. Se necessario, aumentare leggermente l'esposizione di base.

A questo punto, misurare l'esposizione per il cielo, ad esclusione del sole e aree immediatamente circostanti - idealmente, dovremmo assicurarci di avere qualche dettaglio anche nelle parti più chiare del cielo. Se il cielo più chiaro supera di più di 3 stop l'eposizione di base, applicate un filtro a queste parti luminose che riduca la differenza a circa +1.5 stop. Questa è solo una linea guida, che prescinde dai gusti personali e dalle scelte creative, ma è bene tenere a mente che se le aree più luminose superano i +2 stop rispetto alla esposizione di base risulteranno bianche nell'immagine finale.
L'essenza di questo approccio è: impostare il diaframma per i mezzi toni, compensando le ombre e filtrando le luci.

Il massimo del colore e del dettaglio sarà presente nei toni medi, ed il nostro sforzo è mirato a colmare il gap con gli "estremi" o comprimere le tonalità verso la media. Curiosamente, è esattamente il modo in cui i nostri occhi guardano il mondo!

(immagini: Copyright © 2009 Lee Filters)
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